Esattamente come annunciato da Pedro Sánchez durante la fiera internazionale del turismo, Fitur: “tutte le persone vaccinate sono le benvenute nel nostro Paese”. Infatti, il Governo ha imposto nuovi requisiti sanitari per l’ingresso nel Paese. L’obiettivo è riattivare e facilitare il turismo in vista dell’estate; purchè avvenga in totale sicurezza sanitaria.
L’ordinanza pubblicata, sabato scorso, nella Gazzetta Ufficiale dello Stato (BOE) chiarisce quali sono i criteri aggiornati per i viaggiatori da paesi terzi nell’Unione Europea e Paesi associati all’area Schengen.
I nuovi requisiti richiesti per i viaggiatori
La nuova normativa è già entrata in vigore a partire dallo scorso lunedì 7 giugno. Dunque, secondo i nuovi requisiti pubblicati nel BOE: sarà consentito l’ingresso in Spagna di tutti coloro che risultano vaccinati da un farmaco approvato dall‘Agenzia Europea Per i Medicinali (EMA) o dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS); e che lo dimostrino con un certificato di vaccinazione riconosciuto dal Ministero della Salute.
Inoltre, affinchè venga consentito l’accesso libero, dovranno trascorrere almeno 14 giorni dal momento dell’inaculazione del vaccino. I vaccini autorizzati contro il Covid-19 sono: Pfizer, Moderna, AstraZeneca, Janssen, Sinopharm e Sinovac-Coronavac. Tuttavia, viggono delle eccezioni per i viaggiatori provenienti da Brasile, India e Sud Africa.
Infatti, per i viaggiatori provenienti dall’India vige l’obbligo di quarantena obbligatoria di dieci giorni. Mentre rimangono esclusi, fino data 22 giugno, i voli provenienti da Sud Africa e Brasile. Secondo quanto riporta il comunicato stampa dell’Ambasciata d’Italia a Madrid: “i voli da qualsiasi aeroporto brasiliano o sudafricano e diretti a qualsiasi aeroporto spagnolo, con o senza scali intermedi, possono essere effettuati solo nel caso di aerei che trasportano esclusivamente cittadini spagnoli o andorrani, persone residenti in Spagna o Andorra. O passeggeri in transito internazionale verso un Paese non Schengen, con scalo inferiore alle 24 ore, durante le quali non possono uscire dalla zona di transito.”
Sono validi i test antigenici per entrare in Spagna
Un cambiamento sostanziale, soprattutto per il settore del turismo, riguarda il cambiamento dei test diagnostici ammessi ai controlli della frontiera spagnola. Infatti, per ciò che concerne la richiesta di un test diagnostico negativo, saranno validi i test antigenici; i quali risultano più economici e con risultati quasi istantanei. Dunque, coloro i quali non avessero ricevuto il vaccino potranno presentare, al loro ingresso in Spagna, non necessariamente un prova PCR negativa, richiesta obbligatoriamente fino ad ora. Bensì, sarà necessario sottoporsi a un test antigenico nelle 48 ore precedenti l’ingresso in Spagna. Accogliendo, finalmente, la richiesta di compagnie aeree e turisti reclamata da tempo.
Infine, esattamente come adesso, è necessario compilare il modulo di controllo sanitario attraverso la pagina Spain Travel Health, prima dell’ingresso in Spagna.