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La nuova bozza, in Spagna possibili riaperture a maggio

nuova bozza-Larambla

Si tratta ancora di supposizioni, però il Governo spagnolo sta elaborando una nuova bozza secondo cui a maggio sarà prevista la riapertura di una gran parte delle attività commerciali. Perdro Sanchéz, tuttavia, avvisa che sarà un processo controllato meticolosamente. Inanto, l’italia, d’estate avvierà le prime sperimentazioni del vaccino sull’uomo.

La nuova bozza del Governo spagnolo

La nuova bozza a cui sta lavorando il Governo, permetterebbe alle attività commerciali di riaprire dal giorno 12 maggio. Non è ancora chiaro se fra le attività che riapriranno nella data stabilita verranno comprese anche quelle di grandi dimensioni, come i centri commerciali. Ci saranno degli obblighi da rispettare affinchè i commerci possano riaprire. Clienti e dipendenti dovranno seguire delle rigide misure di sicurezza: l’uso di mascherine, installazione di barriere di sicurezza ed una capacità limitata all’interno dell’attività. Esisterebbe l’opzione secondo cui avvierebbero inizialmente la riapertura dei piccoli commerci, ed espanderla solo in seguito alle attività di grandi dimensioni. Non ne beficeranno, però, i chioschi situati sulle spiagge; la maggioranza di essi rimarranno chiusi durante qusta stagione estiva. L’Esecutivo, in ogni modo, concorda sull’idea che non sia possibile aspettare che avvenga il “Contagio 0” affinchè l’economia possa ripartire. Bensì, optano appunto su un controllo della trasmissione del Coronavirus.

Il Governo ritiene comunque essenziare riavviare, anche se parzialmente, l’economia del Paese, considerando una seconda possibile ondata del virus in autunno. Tuttavia, già venne annunciato che la ripresa avverrà in momenti diversi a seconda della Comunità. Ciò dipenderà dal grado della presenza del virus nei distinti territori. Durante la giornata di oggi, infatti, il Governo si è riunito con le varie Comunità Autonome col fine di esaminare le loro rispettive proposte. Venne inoltre deciso che le comunità potranno iniziare la fase di ripresa solamente se soddisfano determinate condizioni.
“Esistono comunità e province autonome in cui i rischi di trasmissione sono nulli o quasi”, ha dichiarato Fernando Simón; come lo sono appunto alle Isole Canarie, Murcia e La Rioja. Ciò nonostante, il movimento dei cittadini sarà inizialmente ridotto all’interno del proprio comune, espandendosi poi gradualmente fino agli spostamenti nazionali ed internazionali.

Il protocollo della FNEID per le riaperture delle palestre

L’intera Spagna somma circa 5 mila palestre ditribuite su tutto il territorio. La riapertura delle palestre è un’altro fra i provvedimenti che il Governo vorrebbe prendere. Una grande percentuale di proprietari di centri sportivi dichiara, però, che prevede una riapertura nel mese di giugno e non di maggio. La Federazione Nazionale degli Imprenditori delle Strutture Sportive (FNEID) ha sviluppato un protocollo che si possa adattare alle nuove misure di sicurezza. Il direttore della FNEID, Alberto García, dichiara che si tratta di un “protocollo in linea con le misure proposte dalle diverse istituzioni sportive ufficiali che operano in altri Paesi colpiti anche dal Covid-19. Dal primo giorno abbiamo seguito le raccomandazioni delle autorità sanitarie”.

Le misure che la nuova bozza del protocollo della FNEID stabilisce sono le seguenti: ridurre la capacità del centro sportivo, garantire una distanza minima di 1,5 metri fra gli iscritti, limitare altresì la capacità delle lezioni di gruppo. Verranno, inoltre, intensificati i servizi di pulizie. Il personale dovrà dotarsi degli accessori sanitari di sicurezza ed installare delle barriere protettive. Oltre, naturalmente, che mantenere anch’esso la distanza sociale minima stabilita.

La nuova bozza, in Spagna possibili riaperture a maggio ultima modifica: 2020-04-24T17:16:48+02:00 da Francesca Chiefari

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