La Comunità di Cataluña approverà un decreto, con tutela giudiziaria, che permetterà protrarre le attuali restrizioni oltre il termine dello stato d’emergenza. Cosicchè, da poter “mantenere il coprifuoco ed affrontare le sfide della pandemia senza la copertura fornita dallo stato d’emergenza”; stando alle dichiarazioni del ministro regionale della Presidenza e portavoce del Governo, Meritxell Budó. Si tratta, dunque, di una riforma, concessa dalla Corte Superiore di Giustizia della Cataluña (TSJC), che da potere giuridico alla Generalitat per imporre coprifuoco e confinamento perimetrale, oltre la data del nove maggio. Il decreto verrà reso ufficiale durante la giornata di martedì 4 maggio.
Il nuovo decreto del Governo catalano
Durante la sessione del Parlamento tenutasi nel corso della giornata di giovedì, il vicepresidente del Governo catalano, Pere Aragonès, ha però dato alcune garanzie. Infatti, ha assicurato che con questa modifica legislativa, e la sua rispettiva approvazione giudiziaria, le attuali misure restrittive verranno rese più flessibili; con il progredire, al contempo, della campagna di vaccinazione tra la popolazione. Infatti, è previsto che il Governo di Cataluña proponga il consentimento della mobilità fino le ore 23:00 e recuperare il servizio serale per bar e ristoranti. Queste nuove modifiche verranno, in seguito, approvate dal PROCICAT ed, infine, ratificate dal TSJC (Corte Superiore di Giustizia della Cataluña).
“Queste sono misure che dobbiamo mantenere per qualche altra settimana”, ha motivato il vicepresidente del Governo, Pere Aragonès. Tuttavia, ha anche reso nota la necessità di accellerare con la campagna di vaccinazione. “Dobbiamo accelerare le vaccinazioni per poter rendere le misure più flessibili, il prima possibile, ma garantendo di non fare alcun passo indietro, con i criteri epidemiologici”, avverte, infatti, a riguardo.
Il disaccordo del Gremi de Restauració
Il Gremi de Restauració de Barcelona si pone in totale disaccordo con la scelta della Generalitat, la quale prevede mantenere il coprifuoco in Cataluña oltre il giorno 9 maggio. Infatti, secondo le dichiarazioni dell’Ente in questione “il coprifuoco regionale è chiaramente incostituzionale”. Inoltre, il Gremi de Restauració avverte che comunicherà il proprio disaccordo al Governo centrale e si opporrà a tale misura.
“Né il Governo né l’opposizione possono permettere che si articoli un meccanismo chiaramente incostituzionale per limitare i diritti e le libertà del popolo catalano”, aggiunge il direttore del Gremi, Roger Pallarols.
Infine, l’Ente richiese, nuovamente, l’autorizzazione per riprendere ad offrire il servizio serale a partire dalla giornata di lunedì 3 maggio.