Indubbiamente, noi europei siamo grandi e costanti consumatori di caffè. E che dire, poi, della popolazione italiana? Dove il caffè (espresso) è parte rilevante della nostra cultura; da sempre legato alle nostre tradizioni.
In Europa vengono consumati ogni anno milioni di tonnellate di caffè.
A riguardo, il gruppo Selecta, leader europeo nelle rivendite self-service automatiche del caffè, ha stilato una classifica sul consumo dello stesso in Europa.
Con sede in Svizzera, l’azienda è stata fondata nell’anno 1957 ed opera presso 16 Paesi; offrendo i marchi di caffè della migliore qualità.
Utilizzando dati specifici, il gruppo Selecta ha compilato una classifica con 89 città europee per scoprire i dati sul suo consumo in Europa.
La classifica europea del gruppo Selecta
Per sviluppare la classifica, Selecta mette a confronto 89 città europee, utilizzando una serie di dati quantitativi e qualitativi. Ciascuna città viene classificata in base al punteggio medio complessivo compreso tra zero e dieci. Per effettuare l’analisi, vengono esaminati vari fattori, quali: il prezzo del caffè rispetto allo stipendio mensile per città; la qualità e la quantità delle caffetterie; il numero di caffetterie con Wi-Fi per città; le ricerche online della parola «caffè» in ciascuna città; il valore delle importazioni di caffè proporzionale al PIL; e le importazioni di caffè pro capite. Nella classifica, Italia e Spagna occupano dei posti di rilievo; tuttavia, secondari. Infatti, ad occupare la prima posizione è Edimburgo. Successivamente, Amsterdam occupa la seconda; seguita, finalmente, da Firenze.
Proseguiamo, dunque, fino il numero 8 della classifica; anch’esso occupato dall’Italia con la città di Bologna.
Mentre, il numero 17 lo occupa la città di Milano. Successivamente, si posiziona la Spagna, con la città di Barcellona al numero 18; la prima fra le città spagnole incluse nella classifica.
Continua, poi, l’inclusione di altre città italiane, quali: Torino (20º posto), Roma (32º posto), Napoli (36º posto), Genova (38º posto) ed, infine, Palermo (52º posto).
Il caffè espresso italiano candidato all’UNESCO
Un grande passo avanti per la cultura italiana potrebbe avvenire durante le prossime settimane. Infatti, il Mipaaf ha approvato la candidatura a Patrimonio immateriale dell’Umanità dell’Unesco del caffè espresso italiano (“il caffè espresso italiano tra cultura, rito, socialità e letteratura nelle comunità emblematiche da Venezia a Napoli”).
Il caffè è un fondamento rilevante della nostra identità nazionale, quale funzione non si riduce ad essere una semplice bevanda; gioca, infatti, un ruolo fondamentale sui nostri rapporti sociali. Gli italiano consumano, di fatto, circa 30 milioni di caffè al giorno (prendendo in considerazione soltanto il consumo presso luoghi pubblici).
Infatti, come afferma il sottosegretario alle Politiche agricole alimentari e forestali, Gian Marco Centinaio: “In Italia il caffè è molto di più di una semplice bevanda: è un vero e proprio rito, è parte integrante della nostra identità nazionale ed è espressione della nostra socialità che ci contraddistingue nel mondo”.
La proposta dovrà, successivamente, essere approvata a Parigi entro il 31 marzo.
Che buono il caffè 🇮🇹 😃
Amo el cafe 😍