Oggi, lunedì 17 gennaio, celebriamo il Made in Italy con la Giornata Mondiale della Pizza.
L’evento vuole onorare, esattamente, l’“Arte tradizionale del pizzaiuolo napoletano” ; entrata a far parte della lista del Patrimonio Immateriale dell’UNESCO nell’anno 2017.
Invece, la prima celebrazione ufficiale della stessa avvenne il 17 gennaio 2018, durante la giornata dedicata a Sant’Antonio Abate, il “protettore dei pizzaioli”.
Inoltre, la pizza napoletana classica ha anche ricevuto il riconoscimento di “Specialità Tradizionale Garantita” (STG); protetta, dunque, dall’UE contro le sue imitazioni.
Onore all’Italia con la Giornata Mondiale della Pizza
In realtà, nella regione Campania, la Giornata Mondiale della Pizza risale a molti anni fa.
Infatti, già durante i primi anni del ‘900 la giornata del 17 gennaio rappresentava, nella città di Napoli, la “giornata dei pizzaioli”; con origini legate, appunto, a Sant’Antonio Abate, il “protettore dei pizzaioli”.
Con gli anni, la pizza divenne l’elemento gastronomico emblematico del nostro Bel Paese; amata e riprodotta in qualunque parte del mondo, spopola senza conoscere frontiere. Semplicità e bontà sono le due caratteristiche alla base del suo grande successo. Pochi ingredienti, ma genuini, per creare una pietanza così prelibata. La sua autentica antenata risulta essere la classica ‘Marinara’ (con pomodoro, aglio, olio e origano). In seguito, durante l’anno 1889, in occasione della visita a Napoli di Re Umberto I e della Regina Margherita, il pizzaiolo Raffaele Esposito creò la conosciutissima ‘Pizza Margherita’, la quale ricevette il nome dopo il grande apprezzamento della Regina.
Due pizzerie di Barcellona selezionate fra le 50 migliori d’Europa
La Giornata Mondiale della Pizza, quest’anno, coincide anche con il cosiddetto Blue Monday: il terzo lunedì del mese di gennaio.
Sarà, infatti, il “giorno più triste dell’anno” meno malinconico dei tempi, se durante le ore di questa giornata vorremmo deliziarci con una buona pizza. E, fortunatamente, la città di Barcellona pullula di gastronomia italiana; luoghi dove assaporare l’autentica gastronomia italiana, con genuini prodotti della tradizionale dieta mediterranea. Infatti, secondo i risultati della classifica europea stipulata della web 50 TopPizza, due pizzerie situate nella città di Barcellona si aggiudicano posizione fra le 50 migliori d’Europa.
‘La Balmesina’ e ‘Sartoria Panatieri’, due pizzerie barcellonesi, si aggiudicano rispettivamente il ventinovesimo e l’undicesimo posto.
Sartoria Panatieri, capeggiata dai due chef in carriere Rafa Panatieri e Jorge Sastre, si ispira alla pizza napoletana; dedicando importante attenzione all’impasto. Sartoria Panatieri, la quale occupa l’undicesimo posto della classifica, è presente presso due differenti ubicazioni della città di Barcellona: Calle de l’Encarnació 51 e Calle de Provença 330. Inoltre, ottiene anche il nuovo premio dell’anno 2021 “Forno Verde per Innovazione e Sostenibilità”.
La Balmesina, invece, si aggiudica il 29º posto della classifica 50 Top Pizza. E’ guidata da Max Morbi, Alessandro Zangrossi e Mattia Ciserola ed è situata al numero 193 di Carrer de Balmes (Barcellona). Serve non soltanto pizze in stile napoletano, ma anche pizze in pala. Gli impasti sono realizzati con lievito madre, farine biologiche e lunga fermentazione; è possibile trovare anche la variante con farina di farro.
Gli ingredienti principali utilizzati nella preparazione delle pizze vengono, inoltre, importati dall’Italia.
La pizza de La Balmesina si contraddistingue per essere tanto buona quanto leggera. Un ulteriore trucco del loro impasto, dicono, sia l’acqua; infatti, gli impasti sono altamente idratati e danno risultati ottimali.
Che buono! 👏
Viva la pizza!!