Quello di quest’anno sarà, purtroppo, un Natale insolito e marcato dalla pandemia. Come sarà in Cataluña, dovendoci adattare alle misure restrittive attualemente vigenti?
Un Natale marcato dalla pandemia
Il Natale 2020 sarà differente, soprattutto, in ambito sociale; infatti, non saranno previste le grandi ed usuali riunioni tra familiari ed amici.
Il Dipartimento della Salute della Generalitat della Cataluña ha, recentemente, comunicato un piano per la progressiva apertura delle attività; definito “timido e prudente”. Tale piano di ripresa, il quale avrà inizio lunedì 23, è suddiviso in quattro fasi ed ognuna avrà la durata di 15 giorni. Il primo settore a ripartire sarà quello della ristorazione; inoltre, l’orario d’apertura per bar e ristoranti è stato prolungato fino le ore 21:30 anzichè le 17:00. Il piano di ripresa si estenderà fino l’anno che viene. Durante le festività natalizie ci troveremo in terza fase; di fatto, la terza fase si avvierà a partire dal 21 dicembre e terminerà il 4 gennaio. Il coprifuoco alle ore 22:00, attualmente vigente, sarà il primo marcatore delle festività; infatti, vigerà fino la quarta fase, nonchè l’ultima. Ciò significa che non si svolgerà nessuna celebrazione pubblica durante la notte di Natale o durante la notte di capodanno.
Anche la tradizionale Messa della Vigilia di Natale si vedrà affetta dalle restrizioni; dovrà anticipare l’orario della celebrazione ed inoltre avere un aforo ridotto al 30%. Le riunioni sociali, invece, potranno ampliarsi da sei a dieci persone. Potranno, finalmente, riaprire i centri commerciali, con una capacità massima fissata al 30%. Mentre la capacità massima per bar e ristoranti equivalerà al 50%, sia al loro interno che al loro esterno. Per ciò che riguarda teatri, cinema e musei la capacità massima sarà al 70%. Infine, verrà rmosso il confinamento municipale, attualmente vigente durante i fine settimana; tuttavia, sarà proibito entrare ed uscire dalla Cataluña. Purtroppo, la tradizionale Cavalcata dei Re Magi si svolgerà tramite programma televisivo e non con l’usuale corteo lungo tutta la città.
Il miglior panettone artigianale in Spagna è catalano
Per lo meno, non verremo privati del classico panettone; prodotto essenziale in tavola durante le festività natalizie. Infatti, il classico panettone ai frutti canditi è un elemento portante della gastronomia natalizia. Recentemente è stato consegnato il premio del miglior panettone artigianale del Paese, tradizione la quale si ripete da cinque anni. La vincita ricade in Cataluña, precisamente a Riudoms (Tarragona). La pasticceria in questione, dal nome Xocosave, nacque durante l’anno 1880. Cosa rende il panettone della pasticceria Xocosave il migliore in terre spagnole? Un’originale glassa di nocciole utlizzata per ricoprirne la superficie.