La città ospite durante la Festa de la Mercè di quest’anno, che ha luogo a Barcellona annualmente durante il mese di settembre, sarà Roma. Nonostante i profondi legami che uniscono il Paese italiano con la Spagna, e maggiormente con la capitale catalana, sarà la prima volta ad essere invitato un comune italiano; dal lontano 2007, anno in cui ebbe inizio questa tradizione.
La cultura italiana sovrana de La Mercè 2022 grazie alla partecipazione della città di Roma
Tra le comunità straniere presenti a Barcellona, la comunità italiana è la più numerosa; infatti, secondo la statistica del 2021, sono ben 60.826 gli italiani che abitano la capitale catalana ed i municipi della provincia. Inoltre, risultano anche attive, a Barcellona, prestigiose istituzioni italiane, quali l’Istituto Italiano di Cultura o la Scuola Italiana. Inoltre, i Comuni di Barcellona e Roma hanno collaborato per la promozione di determinate politiche e strategie.
Dunque, quest’anno, gli italiani vivranno il Festival Barcellonese con maggiore emozione e coinvolgimento di chiunque altro.
La festa de la Mercè 2022, anche nota come la Festa Maggiore d’estate, si terrà dal 23 al 26 settembre; recuperando la celebrazione in totale normalità dopo i due anni precedenti segnati dalla pandemia.
A partire dall’anno 2007, ebbe inizio la tradizione di avere una specifica città invitata alla festa de la Mercè; con l’iniziativa di infondere al festival il profilo culturale e le espressioni artistiche delle città che partecipano, e con le quali Barcellona mantiene dei vincoli.
Grazie alla partecipazione della capitale italiana al Festival di quest’anno, Barcellona verrà dominata dalla cultura italiana, attraverso spettacoli, proiezioni cinematografiche, concerti, arte culinaria, progetti teatrali ed altre attività.
Le città ospitate durante le precedenti edizioni
La tradizione di avere una città invitata durante la celebrazione de la Mercè ebbe inizio nel 2007 con Medellín (Colombia), seguita da Quito (Ecuador) nel 2008; Istanbul (Turchia) nel 2009; Dakar (Senegal) nel 2010; San Pietroburgo (Russia) nel 2011; Montreal (Canada) nel 2012; Vienna (Austria) nel 2013; Stoccolma (Svezia) nel 2014; Buenos Aires (Argentina) nel 2015; Parigi (Francia) nel 2016; Reykjavik (Islanda) nel 2017; Lisbona (Portogallo) nel 2018; Beirut (Libano) nel 2019; Barcellona nel 2020 (causa crisi sanitaria) e L’Avana (Cuba) nel 2021. La successiva della lista sarà, dunque, Roma nel 2022.
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