Italia e Spagna. anche se in date differenti, stanno ideando le nuove misure da attuare nelle rispettive fasi dello stato d’emergenza. Sembra che in Italia la fase 2 inizierà a maggio. Per quanto riguarda la Spagna, nel mese di giugno verrà avviata ancora la prima fase. Saranno i primi passi per una “nuova normalità”. I dati aggiornati oggi, 20 aprile, sommanno circa 2,5 milioni di contagi nel mondo. L’Italia registra 181.228 casi totali di contagio e la Spagna 200.210; in entrambi i Paesi continua la progressiva frenata del coronavirus.
L’Italia prepara la fase 2
Come già specificò il Governo Italiano diverse settimane fa, il Paese fronteggia la pandemia sviluppando una strategia su due step dell’isolamento. La prima fase ebbe inizio dopo le festività di Pasqua, il 14 aprile. Questa prima fase avrebbe una durata di 20 giorni, vale a dire fino al 4 maggio; giorno in cui avrà avvio la fase 2. Tra le diverse misure in tavola vi è la possibilità di praticare sport all’aria aperta, però in solitario e mantenendo le specifiche misure di sicurezza. Durante questa fase si proverà, altrettanto, di avviare nuovamente l’economia del Paese. Ciò si verificherà gradualmente, i primi settori ad essere ripristinati riguarderanno le industrie, dopo quelli relativi ai negozi ed infine quelli relazionati agli spazi per il tempo libero. In alcuni luoghi verranno installate vere e proprie barriere di sicurezza; gli esempi delle barriere in plexiglass, riportati recentemente, ne sono la prova.
Tuttavia, i negozi che riapriranno avranno dure misure restrittive da rispettare: un cliente e due lavoratori per ogni 40 metri quadrati. Inoltre, saranno le regioni a scegliere singolarmente quali negozi avranno priorità nella riapertura rispetto ad altri. Dovrà essere garantito l’uso di mascherine, guanti e disinfettanti all’ingresso di ogni negozio, ed uno scaglionamento dei turni d’ingresso dei clienti. Bar e ristoranti, invece, probabilmente riprenderanno a lavorare da metà maggio. Gli ultimi ad essere coinvolti nelle riaperture saranno cinema, teatri e palestre, i quali dovranno aspettare che passi l’intera stagione estiva (ogni tipo di evento è compreso). Verrà attuata massima sicurezza anche sui mezzi di trasporto. Gli istituti scolastici riapriranno invece, probabilmente, a settembre.
In Spagna la seconda fase tarderà
Altrettanto in Spagna, il Governo ha deciso di pianificare un allentamento delle misure restrittive basato su due fasi. La prima fase verrà attuata da giugno, mentre il Paese si avvierà nella fase 2 solamente nelle ultime settimane dell’anno. Questo è quanto afferma il Ministro del Lavoro e dell’Economia Sociale, Yolanda Díaz. La prima fase coinvolgerà il riavvio del settore produttivo. La seconda fase, dopo la stagione estiva, coinvolgerà invece i restanti settori: cultura, spazi dedicati al tempo libero, turismo e grandi eventi. Bar, hotel, ristoranti si vedranno quindi “castigati” durante l’intero anno.
Tuttavia, Pedro Sánchez già avvertì che le misure restrittive non saranno sempre tali e quali ad ora. Infatti, il Governo ha pianificato, a partire da fine mese, delle attenuazioni sulle misure restrittive dei cittadini. A conferma di ciò, anche a causa di una forte pressione sociale, dal 27 aprile i bambini minori di 12 anni potranno uscire di casa. Dovranno essere accompagnati da un adulto e mantenere con cautela le distanze sociali.
Inoltre, quando terminerà la terza proroga dello stato d’emergenza, nonchè il 10 maggio, ammettono che sia possibile uscire individualmente per praticare sport.
