Radiografia della Ciudad Comtal - i quartieri di Barcellona

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VIVERE A BARCELLONA

Radiografia della Ciudad Comtal – i quartieri di Barcellona

quartieri di Barcellona, funicolare di Montjuic

Barcellona, suddivisa 10 distretti amministrativi, si compone in realtà di molti più quartieri. Ognuno con un’anima propria, una storia lontana, una ricca serie di monumenti testimonianza delle varie epoche, i barrios della città sono estremamente diversi tra loro. La Barcellona che si conosce oggi non è certamente la stessa che esisteva secoli fa: dalla Barcino del 300 a. C. alla Barcelona contemporanea si sono succeduti popoli e abitanti che hanno contribuito a segnare la geografia urbana della capitale Catalana.

Il Centro Storico di Barcellona: la Ciutat Vella

Quartiere Born Barcellona

Las Ramblas del Born. PH: Marta Potenza

Di certo oggi possiamo individuare un nucleo che rappresenta l’abitato storico della città. Conosciuto come Ciutat Vella in catalano, e Città Vecchia per noi, questo distretto è composto da una serie di quartieri che mostrano la loro “età” per via degli antichi edifici che ospitano. Fa parte della Ciutat Vella la Barceloneta, quartiere marinaro con le sue spiagge e i suoi palazzotti squadrati e bassi. Seguono il Raval, uno dei quartieri più multietnici della città, e il Gotic, con stradine strette e oscure, separati tra loro solo dalle Ramblas più famose della città.

Le stradine poco illuminate anche di giorno del Barri Gotic si trasformano dal lato opposto della via Laietana in quelle del Born. Quest’ultimo per via della sua estensione è spesso confuso con il contiguo Barrio de la Ribera che in realtà è un quartiere a sè stante. Ognuno con la sua aria caratteristica: da bohemien a multietnico, un po’ hipster o un po’ romantico, più o meno autentici, i quartieri del centro storico hanno tutti il proprio mercato rionale. Rappresentano quella parte di Barcellona che nei secoli scorsi ha visto mercanti e colonizzatori passare per le proprie strade e cambiare la fisionomia della città. Tra musei, chiese e scavi archeologici, in queste zone è possibile farsi un’idea del passato cittadino.

Il quartiere dell’unione: l’Eixample

Il quartiere di Eixample è il punto di snodo di Barcellona e il cuore geografico della città. In castigliano Eixample si traduce come ensanche che vuol dire estensione, riferendosi alla funzione avuta da questo quartiere negli ultimi secoli.  Sino al 1800 oltre le mura dell’antico centro storico non esisteva nulla se non piccoli villaggi come l’antica Vila de Graça o Sant Marti. Dopo la seconda metà del secolo, per via di un certo sviluppo industriale ed un conseguente boom demografico, si iniziò a costruire al di fuori della antiche mura di cinta e così Barcellona giunse gradualmente a toccare quei piccoli paesini sottostanti le montagne. Oggi i grandi viali di Eixample sono il segno di una pianificazione urbanistica che da quel momento in poi cambiò completamente la fisionomia della città.

Quartiere Graça Barcellona

La Sagrada Familia, quartiere Eixample. PH: Marta Potenza

Montagne e colline

Finiscono di delimitare il perimetro urbano alcuni promontori, che oltre ad offrire delle viste spettacolari sulla città, sono in alcuni casi quartieri abitati e residenziali. Il più vicino è il quartiere di Montjuic sormontato dal castello, sede dello Stadio olimpico e della Fondazione Mirò. Seguono El Carmelo, o Carmel in català, e il Tibidabo: il primo abitato e quest’ultimo sede dell’omonimo luna park. Facilmente raggiungibili con la fitta rete di mezzi pubblici certamente meritano una visita al fine di avere una fotografia completa di questa città dai mille volti!

In copertina Barcellona vista dal  Montjuic. Ph: Marta Potenza

Radiografia della Ciudad Comtal – i quartieri di Barcellona ultima modifica: 2018-02-05T16:39:13+01:00 da Marta_Potenza

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