Il 'Cementerio de los Italianos' di Campillo de Llerena - itBarcellona

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Il ‘Cementerio de los Italianos’ di Campillo de Llerena

Cementerio De Los Italianos

Presso la città di Campillo de Llerena (Badajoz), municipio ubicato al confine con il Portogallo nel sud-ovest della penisola, è situato il Cementerio de los Italianos; ossia, il Cimitero degli Italiani. Al suo interno, sono disposti i morti alleati che Francisco Franco ebbe in Europa durante la Guerra Civile; fra cui soldati italiani inviati da Mussolini. Si tratta di un cimitero di guerra costruito nell’anno 1937 dalla prima Brigata Mista Frecce Azzurre, dove furono sepolti 44 soldati di questa unità; i quali persero la vita durante i combattimenti dal 1937 in avanti.
Tuttavia, all’interno delle tombe sono ancora presenti i corpi dei soldati italiani di quell’epoca?

Il ‘Cementerio de los Italianos’ della Brigata Mista Frecce Azzurre

All’interno del cimitero si trovano i corpi dei soldati che hanno combattuto nelle battaglie che si sono svolte nei pressi di Campillo, i quali formavano parte della Brigata Mista Frecce Azzurre. Nel dettaglio, dovrebbe esserci un totale di 33 soldati spagnoli, 9 soldati italiani e due soldati non identificati. Tuttavia, secondo quanto riportano le dichiarazioni del tecnico per lo Sviluppo e l’Occupazione Locale, Paco Martín, le tombe degli italiani, che conservano tutt’ora le targhe sulle lapidi, sono vuote.

El Cementerio De Los Italianos
Fonte: Wikimedia Commons

Però, ciò non significa che i loro corpi non siano mai stati presenti. Di fatto, risultano attualmente vuote perché, durante il dopoguerra, il loro corpi furono trasferiti nell’ossario di Sant’Antonio da Padova a Saragozza; ossario richiesto da Mussolini per dare loro la gloria che avrebbero voluto. E, a partire dal 1937-38, nel momento in cui gli italiani si ritirarono su un altro fronte, le truppe franchiste riutilizzarono il Cementerio de los Italianos per seppellire i soldati caduti nei successivi combattimenti. Dunque, siccome il cimitero era già stato costruito, continuarono a seppellire i membri della parte franchista.

La restaurazione del cimitero

Tuttavia, fino al momento del suo restauro, avvennero svariati saccheggi delle tombe. Era, infatti, comune incontrare ossa, teschi ed oggetti vari sparsi all’interno del cimitero. Lo stato in cui si trovava non era affatto degno. Si decise, dunque di restaurarlo; con la premessa che tutti i morti, da qualunque parte stiano, meritano rispetto e dignità. La seconda opzione sarebbe stata distruggerlo completamente; però, l’atto avrebbe avuto conseguenze morali e legali.
Paco Martín ha fatto notare che: “all’inizio c’è stata qualche polemica per l’atto di spendere soldi pubblici per nobilitare chi era già dignitoso”. In risposta, ha spiegato lo stato in cui si trovava il cimitero non era degno.
Allo stesso modo, ha sottolineato che questa è “una forma di rispetto per quei soldati, un rispetto che chiedono per tutti coloro che sono morti nella Guerra Civile”.
Un pannello ubicato all’interno chiarisce che: “in questo cimitero è conservata e onorata la memoria di coloro che hanno combattuto per la cosiddetta causa nazionale e hanno dato la vita per essa nei combattimenti avvenuti in questa zona”.

Il ‘Cementerio de los Italianos’ di Campillo de Llerena ultima modifica: 2021-11-04T09:00:00+01:00 da Francesca Chiefari

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