Vi sono varie leggende che avvolgono l’antica storia della città di Barcellona; e, molte di esse, riguardano soprattutto il Barrio Gótico. La Plaza de Sant Just, di fatto, nasconde una lugubre leggenda. Nei pressi della Plaza, è situata la Basilica di Sant Just i Pastor che, ancor prima di divenire un luogo turistico, fu un luogo in cui avvennero i più crudeli sacrifici pagani. Tale Basilica è considerata la più antica della città di Barcellona. Inoltre, la Plaza ospita un altro elemento cui sotricità risale alle origini della città: la fontana di Plaza Sant Just, la più antica di tutta Barcellona, nonchè la fontana pubblica più importante della città.
La Plaza de Sant Just accoglie centinaia di anime dei cristiani sacrificati
La Plaza de Sant Just, la quale accoglie la Basilica, è situata nel quartiete Gótico di Barcellona, nei pressi della Plaza Sant Jaume. Nonostante la chiesa sia la più antica della città, è tra quelle con minor flusso di turisti. Ancor prima della chiesa, il luogo era occupato da un antico tempio pagano in cui si adorava il Dio Mitra. Ci riferiamo all’epoca romana, durante cui venivano celebrati culti basati su sacrifici umani.
In un punto della Piazza, dove si crede che si trovasse il Pozzo dei Sacrifici, i legionari romani avevano il compito di sacrificare e gettare i cristiani nel Pozzo; cui gesto significava un’offerta in onore del Dio Mitra. La profondità del Pozzo non permetteva alcuna sopravvivenza delle vittime; dunque, le famiglie dei sacrificati scavarono delle gallerie attorno al Pozzo, affinchè fosse possibile accedere ai corpi e dedicarne la sepoltura.
La costruzione delle gallerie fu possibile grazie al fatto che i romani avevano implementato un sistema fognario nelle loro città. Dunque, le famiglie cristiane recuperarono così i corpi dei loro parenti, costruendo tali passaggi attraverso le fogne. Una volta stabilito il cristianesimo, murarono il pozzo e vi costruirono sopra la chiesa.
La leggenda narra che la notte si ascoltano ancora i lamenti delle famiglie che soffrono il dolore per la perdita dei propri cari, e che i fantasmi dei sacrificati emergano per vagare lungo le gallerie. L’attuale Basilica dels Sants Màrtirs Just i Pastor, così fu battezzata, risale al XIV secolo. Il nome della Basilica deriva da Justo e Pastor, due bambini ispano-romani che vennero martirizzati all’età di 7 anni, ai tempi dell’imperatore Diocleziano, per non aver rinnegato la propria fede cristiana.
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