L’effetto Fata Morgana appare davanti le coste barcellonesi

La natura continua a sorprendere con uno dei suoi innumerevoli misteri da mozzare il fiato.
La spiaggia di Gavà (Barcellona) è spesso protagonista di un evento inusuale, una illusione ottica la quale lascia sbalorditi. Questo lunedì, all’alba, l’evento si è ripetuto: una città galleggiante sotto l’effetto Fata Morgana visibile dalla spiaggia. Inoltre, la stessa magia si ripete spesso lungo lo stretto di Messina, in Italia tra Calabria e Sicilia; si dice sia il fenomeno più consueto e famoso.

L’illusione ottica di una città galleggiante

Si, il nome richiama esattamente la Fata Morgana italiana, ed è uno straordinario fenomeno il quale si ripete sempre più frequentemente vicino le coste barcellonesi. Il magico effetto Fata Morgana è riapparso questa settimana, lunedì all’alba, presso la spiaggia di Gavà (Barcellona). Dalle rive della spiaggia era visibile una città galleggiante sul mare. Tuttavia, durante gli scorsi mesi, vi sono stati altri appuntamenti con l’effetto Fata Morgana la quale causava spettacolari effetti ottici al largo di Barcellona. Il fenomeno può, inoltre, manifestarsi in altre distinte forme: ​​un’isola galleggiante, una nave volante, scogliere, iceberg o montagne.

Come avviene l’effetto Fata Morgana?

Tali fenomeni delle cosiddette città galleggianti visibili dalle rive di Barcellona sono in aumento come conseguenza di due fattori. Le condizioni meteorologiche favorevoli per generare l’effetto Fata Morgana e, come seconda causa, il traffico significativo di grandi navi generato dalla presenza del porto di Barcellona. Il nome fa riferimento alla leggenda di Re Artù, personaggio della letteratura europea. L’effetto prende il nome della sorellastra di Re Artù, nonchè Fata Morgana; maga la quale i poteri le permettevano di cambiare il proprio aspetto.

Questa illusione ottica si verifica a causa di una inversione di temperatura; quando uno strato di aria calda si aggiunge sopra uno strato di aria fredda vicino alla superficie terrestre. L’inversione termica è, infatti, l’esatto opposto delle condizioni ambientali comuni; è quella in cui c’è uno strato di aria più fredda in superficie piuttosto che in quota.
Ciò genera un “condotto” nell’atmosfera creando un effetto di lente riflettente, il quale fa apparire gli oggetti all’orizzonte con un aspetto più alto ed allungato.