La multinazionale americana Uber torna in attività nell’area di Barcellona con servizi di taxi e “car sharing”, o uso temporaneo di veicoli. Riprese attività lo scorso martedì 16 marzo; dopo aver vissuto due anni di stop forzato.
Il ripristino di Uber
I servizi della multinazionale Uber sono stati, finalmente, ripristinati dopo una sospensione forzata avvenuta nel 2019. Di fatto, il giorno 1 febbraio 2019 venne approvato il decreto della Generalitat, il quale richiede la precontrattazione del servizio di noleggio veicoli con conducente (VTC) con almeno 15 minuti di anticipo, e il divieto di parcheggio su strade pubbliche o di tornare alla base dopo servizio. In effetti, durante lo stesso periodo anche la compagnia con servizio taxi “Cabify” lasciò la città di Barcellona; tuttavia, in seguito decise di tornare in servizio accettando i regolamenti imposti dalla Generalitat.
Uber ha deciso di fornire un nuovo servizio nella capitale catalana lo scorso martedì a partire dalle ore 8:00; con l’aiuto di oltre 350 tassisti i quali hanno dimostrato la propria disponibilità a collaborare con l’applicazione.
La protesta di Elite Taxi
Tuttavia, il ritorno di Uber a Barcellona pone in piede di guerra la comunità dei taxi dell’area di Barcellona, i quali intraprenderanno delle azioni di protesta. Infatti, il sindacato Elite Taxi, nonchè l’associazione più autorevole del settore taxi in città, ha convocato un’assemblea per avviare delle mobilitazioni a riguardo. Definendo “illegale” il rientro di Uber a Barcellona, Elite Taxi ha indetto una marcia lenta, come atto di protesta, la quale avverrà oggi, giovedì 18 marzo. La marcia avrà inizio in Plaza Espanya, percorrerà la Gran Via e successivamente passerà presso la sede Foment del Treball. Terminerà, infine, davanti alla sede del Parlamento.
Inoltre, l’associazione Elite Taxi ha avvertito che potrebbe svolgere degli atti di protesta anche durante il Mobile World Congress, il quale è previsto per la fine di giugno. “Se Uber riavvia l’applicazione a Barcellona, avremo un Mobile molto divertente; perché qui ci difenderemo come facciamo da sette anni, niente è cambiato e niente cambierà”, dichiara il portavoce del sindacato, Tito Álvarez.
Grazie per l’informazione!
👏