Il Castell: il fiore all'occhiello della tradizione catalana

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Il Castell catalano: il cuore e l’anima di Barcellona

Il Castell della tradizione catalana

Il bello delle tradizioni è sicuramente il senso di appartenenza. La nostra identità è costituita sostanzialmente dal nostro retaggio culturale, e da ciò che ci accompagna da quando siamo nati. La tradizione è parte integrante della vita, e ne celebra sapientemente i diversi aspetti in maniera unica e speciale. Fondamentale è conoscere le consuetudini della propria terra, per poter giungere alla conoscenza più importante: quella di sé stessi. È il caso del Castell, secolare usanza di Barcellona che caratterizza da sempre il folclore catalano.

Il Castell come espressione di una comunità

Sebbene il nome faccia pensare ad una fortezza costruita con torri campanarie, il Castell tipico di Barcellona non ha nulla a che vedere con il maniero delle favole. Esso consiste invece in una torre umana, formata da persone. Cosa le accomuna? Oltre alla passione per le arrampicate, di certo questi individui condividono qualcosa di molto più rilevante: il quartiere. L’onore di appartenere ad un determinato territorio o circoscrizione è il motore principale del popolo catalano, che per questo è così legato alle sue secolari tradizioni. Coloro che partecipano al castell si riuniscono in occasione della stagione castelliera, per dare prova delle loro considerevoli abilità. Lo scopo dell’evento è non solo quello di fungere da intrattenimento per il pubblico, ma anche di conservare una consuetudine che non dev’essere dimenticata, né restare vittima dell’oblio del tempo.

Un esempio di Castell eseguito da dei prodi equilibristi

Un esempio di Castell eseguito da dei prodi equilibristi

Di certo più i castell sono complessi e più c’è da rimanere piacevolmente stupefatti: alcuni di loro possono raggiungere persino i nove o dieci piani di altezza! A seconda poi della costruzione vi sono diversi appellativi. I castell per antonomasia sono quelli che arrivano ad un’altezza di sei piani, mentre i pilars sono costituiti dalle composizioni di almeno quattro piani. I colles castelleres, cioè le persone di ogni età e sesso che partecipano a questa amatissima tradizione, veicolano un messaggio molto sentito dal popolo catalano. Il castell costituisce un’usanza dalla valenza storica e sociale davvero peculiare, radicatasi nel territorio a partire dal XVIII secolo, come evoluzione delle Muixerangues valenzane (anch’esse feste caratterizzate da castelli umani). Tale pratica si è poi diffusa, toccando prima la zona del Penedès e nella comarca di Tarragona, poi tutta la Catalogna, in particolare negli anni ’80.

L’unione fa la forza!

Simbolo di unione e coesione, di amore e di patria, il castell consta di altri due elementi fondamentali: la musica e il motto. Per quanto concerne il primo aspetto, è noto che la prova del castello umano sia accompagnata da una banda musicale. Questa suona sia il tabal (tamburo di grandezza variabile) sia il gralle, uno strumento a fiato dal suono stridente. Allo scopo di sottolineare e rendere ancora più tesi i momenti di equilibrio della difficile impresa, la parte musicale viene seguita anche da applausi scroscianti. Il secondo fattore, imprescindibile, è il motto. I castellers infatti si muovono su quattro sentimenti fondamentali: la forza, l’equilibrio, il coraggio e il giudizio.

Il Castell non rappresenta solo una prova di ingegno e coraggio, ma anche di amore per la propria terra: la Catalogna!

Il Castell non rappresenta solo una prova di ingegno e coraggio, ma anche di amore per la propria terra: la Catalogna!

Tutti questi valori sono propedeutici alla vittoria, se interpretati e fatti propri in modo corretto. Il più intenso è di sicuro l’ultimo, il giudizio, giacché questa prova così emozionante non si basa solo sulle doti fisiche, ma prima di tutto su quelle intellettive. Riuscire a fidarsi dei propri compagni, e saper comprendere come rendere quest’unione di corpo e spirito un’arma vincente, è ciò che qualifica qualsiasi casteller che si rispetti. Anima, cuore, energia e unità: questa la ricetta per una tradizione catalana che è stata tanto ammirata da diventare patrimonio UNESCO. Si, perché non si può e non si deve restare indifferenti dinanzi ad un popolo che persegue con tanta caparbietà e valore le proprie tradizioni. Dal novembre 2010, infatti, il castell è entrato a far parte di tutti quei tesori nascosti che il mondo conserva gelosamente, e a ragion veduta!

Il Castell catalano: il cuore e l’anima di Barcellona ultima modifica: 2018-11-30T10:30:54+01:00 da Marcella Calascibetta

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