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Il Governo spagnolo sollecita ed ottiene la quinta proroga

Governo spagnolo-Spain

Ennesimo cambio di strategia da parte del Governo spagnolo. Il Presidente, Pedro Sánchez, ottiene in Congresso le approvazioni per mantenere lo stato d’emergenza per ulteriori 15 giorni. Quindi, non durante i successivi 35 giorni come il Presidente avrebbe voluto imporre.

Il Governo spagnolo ottiene una quinta proroga

Quinta e nonchè ultima proroga dello stato d’emergenza; il Governo spagnolo sollecitò in Congresso, questo mercoledì, la sua estensione fino al 7 giugno. Si tratterà, dunque, di una proroga che non andrà oltre i 15 giorni abituali. Tuttavia, l’intenzione del Capo dell’Esecutivo era mantenere lo stato d’emergenza durante altri 35 giorni, affinchè si estendesse lungo tutte e tre le fasi stabilite dal piano del Governo.
Però, ancora peggio della volta precedente, i partiti dell’opposizione criticarono la gestione portata avanti dall’Esecutivo. Infatti, grosse critiche provennero dal leader dell’opposizione, Pablo Casado.
Il Presidente ricevette in Congresso il sostegno dai partiti Ciudadanos, il PNV e Coalición Canaria.

Governo spagnolo-Pedro Sanchez

Sánchez si scusò con il popolo spagnolo, durante il suo discorso alla Camera, per gli errori commessi nel corso della gestione della crisi sanitaria. Errori causati, come lo stesso dichiara, per via della mancanza delle corrette risorse ed a causa degli stretti tempi decisionali.
Il Presidente ha difeso la scelta della proroga dichiarando: “nessuno ha il diritto di sprecare il colossale sforzo che gli spagnoli hanno fatto”. Essendo lo stato d’emergenza l’unico strumento in grado di restringere la mobilità dei cittadini.
Lo stesso afferma, inoltre, che sia ancora precoce permettere la libera circolazione dei cittadini spagnoli.

Le fasi in territorio spagnolo

Mentre il 70% della popolazione spagnola già si trova in fase uno, il Ministero della Salute dovrà confermare, in base ai criteri epidemiologici, se verrà accettata la proposta affinchè l’intera Comunità catalana passi alla fase 1 lunedì 25 maggio. Compresa, dunque, anche la città di Barcellona. Il Comune di Barcellona prevede, infatti, di riavviare il servizio nelle terrazze dei bar e ristoranti, con grosse probabilità, a partire da lunedì.
Invece, le prime 26 aree che sono già entrate in fase 1 sono state proposte per passare alla fase 2 lunedì prossimo.
Nella data che dovrebbe sancire la fine dello stato d’emergenza e l’inizio di una “nuova normalità”, nonchè il 7 giugno, l’isola di Formentera, le Isole Baleari, El Hierro, La Gomera, La Graciosa e le Isole Canarie saranno i territori spagnoli più vicini alla “nuova normalità”.

Governo spagnolo-Fasi Cataluña
Fonte: Universidad de Lleida (UdL

Inoltre, il Governo spagnolo ha imposto l’utilizzo obbligatorio delle mascherine in qualunque luogo pubblico a partire dalla giornata di oggi.
Un’ulteriore sezione del decreto stabilisce che questa sia l’ultima sollecitazione di proroga ed, inoltre, che l’Esecutivo centrale attuerà in co-governanza con le Comunità autonome. Nello specifico, accorderanno assieme sulle modifiche, restrizioni o ampliamento delle attuali misure restittive vigenti sui cittadini. Considerando che in ogni Comunità la pandemia si è sviluappata in maniera distinta.

Riapertura degli istituti scolastici il 1º giugno

Dovrà pur sempre avvenire sotto la “severa volontarietà” di studenti e famiglie, ma a partire dal primo giugno gli istituti scolastici catalani riprenderanno lo svolgimento delle lezioni. Il ripristino delle lezioni scolastiche dovrà avvenire solamente a patto che il territorio in questione abbia oltrepassato la fase 2. Tuttavia, il rientro coinvolgerà solamente gli studenti dell’ultimo corso di ogni istituto. Il piano di riapertura dei centri scolastici, emesso dal Dipartimento della Pubblica Istruzione, comprende anche le misure di sicurezza e di igiene alle quali studenti e personale dovranno attenersi. L’utilizzo delle mascherine verrà imposto nei casi in cui non sia possibile mantenere due metri di distanziamento sociale ed esclusivamente sugli studenti maggiori di 5 anni.
Gli orari delle lezioni scolastiche saranno gestiti in modo scaglionato.
Il piano stabilisce anche un limite massimo di alunni il quale varia in base al grado dell’istituto.

Governo spagnolo-rientro a scuola

Considerando che gli adolescenti siano maggiormente in grado, rispetto ai bambini, di mantenere le corrette misure di sicurezza, le scuole secondarie potranno ammettere massimo 15 studenti per aula. Negli istituti primari il limite consentito ammonta a 13 allunni per aula. Il personale scolastico manterrà comunque, in entrambi i casi, le lezioni telematiche. Gli alunni di età compresa fra i 3 ed i 6 anni verranno accolti nei casi in cui i genitori avessero impegni lavorativi, con un limite di 13 bambini. Infine, le scuole materne potranno ospitare un massimo di cinque bambini; purchè non siano di età al di sotto di un anno. In quanto al personale scolastico, non potranno tornare ad esercitare il proprio lavoro gli adulti di 60 anni, gli affetti da malattie croniche e le donne incinte.

Il Governo spagnolo sollecita ed ottiene la quinta proroga ultima modifica: 2020-05-21T09:00:00+02:00 da Francesca Chiefari

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