Lo scorso 12 gennaio, il Governo della Generalitat ha autorizzato il Progetto di Legge per la creazione dell‘Agenzia Spaziale della Cataluña. L’organo è promosso dal Dipartimento delle Politiche Digitali, guidato da Jordi Puigneró.
Agenzia Spaziale della Cataluña
Questo accordo mira, principalmente, a trasformare la Cataluña in una potenza in “Nano satelliti” (“I nanosatelliti sono satelliti più piccoli e più economici che orbitano a bassa quota”).
“L’Agenzia implementerà la Politica Nazionale di Sviluppo Economico dello Spazio e sarà l’ente di riferimento per gli agenti pubblici e privati in tutto ciò che riguarda il settore spaziale nel Paese”, ha riferito la Generalitat in un comunicato. Sarà, inoltre, gran fonte di posti di lavoro; di fatto, si prevede di generare ben 1200 posti di lavoro aggiuntivi.
Tuttavia, all’epoca, l’annuncio della creazione di questo progetto provocò un grande baccano tra i partiti dell’opposizione; i quali condannarono la Generalitat perchè stesse avviando un progetto di questi connotati nel pieno della crisi sanitaria ed economica del Covid-19.
A marzo il lancio del primo nanosatellite
Il 20 marzo 2021, alle ore 07:07 (ora catalana), verrà lanciato nello spazio il primo nanosatellite della strategia NewSpace della Cataluña; partirà dal Cosmodromo di Baikonur, in Kazakistan. Ha come obiettivo migliorare la connettività in Cataluña; precisamente, fornirà servizi di connettività “Internet of Things” (IoT) e 5G all’intero territorio catalano. Consentirà, quindi, la comunicazione anche nelle zone prive di copertura
Inoltre, vi è già in programma il lancio di un secondo nanosatellite; il quale è previsto per la metà del prossimo anno, nonchè nel 2022. L’obiettivo principale di questo secondo nanosatellite sarà l’osservazione della terra, così fornendo informazioni fondamentali per la lotta contro il cambio climatico. Le immagini della Terra che invierà il nanosatellite “verranno elaborate per monitorare gli effetti del cambiamento climatico, il controllo delle foreste o degli incendi“, ha affermato l’amministratore delegato di Open Cosmos, Rafel Jordà. La gestione di entrambi i nanosatelliti avverrà presso l’Osservatorio Astronomico di Montsec (Lleida).