Mediterranea, l'organizzazione per salvare vite sbarca a Barcellona

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Mediterranea, l’Organizzazione che salva vite sbarca a Barcellona

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L’organizzazione non governativa Mediterranea, nata da un comune sforzo di solidarietà e attivismo di diverse organizzazioni eterogenee, è stata presentata ieri alla libreria italiana Le Nuvole’ a Barcellona. La piattaforma di movimento sociale e civile, in collaborazione con l’organizzazione non governativa spagnola Open Arms, si pone come unica e sola alternativa alle politiche xenofobe e razziste contro i migranti. Unico scopo di questa iniziativa è quello di salvare vite umane.

Mediterranea - foto durante la presentazione del progetto"

Ospiti dell’incontro, presentato da Davide Perollo, project manager della campagna e organizzatore dei cicli d’incontro Capsule del Tempo – temi e sfide del mondo contemporaneo, sono stati Erasmo Palazzotto, deputato di LeU, il partito della sinistra Liberi e Uguali, Elena Stancanelli, scrittrice e giornalista per La Repubblica, Anabel Montes Mier, Capo Missione Open Arms ed, infine, Nello Scavo, giornalista de L’Avvenire.

Mediterranea sbarca a Le Nuvole

La presentazione è avvenuta nel tardo pomeriggio di Sabato 2 Febbraio, in Carrer de Saint Lluìs. L’evento si è tenuto nella piccola, ma accogliente libreria italiana Le Nuvole, ormai da diversi anni punto d’incontro della comunità italiana a Barcellona. La folla accorsa per venire a sentire e dare il proprio sostegno alla causa, ha assistito con attenzione e interesse alle parole dei presenti. A colpire è stata l’azione morale che sta dietro l’organizzazione. Mediterranea, infatti, è una realtà sociale nata semplicemente dalla lotta di singoli individui che vogliono innanzitutto aiutare.
Aiutare una situazione che è diventata ormai drammatica a causa, soprattutto, delle mancate azioni governative. Stando ai dati dell’Oim (Organizzazione Internazionale per le Migrazioni) l’anno scorso sono morti circa 1.443 persone nel Mediterraneo.

Mediterranea - foto di Michelle Seixas sulla barca

Che cos’è Mediterranea?

Un numero che non può e non deve lasciare indifferenti. Ecco perché la creazione della piattaforma Mediterranea. Un’iniziativa di volontari che si oppongono alle pratiche xenofobe e inumane, fomentate dalla nascente ondata di politiche di estrema destra. Mediterranea è, dunque, non solo necessaria, ma l’unica alternativa a queste politiche. Durante l’incontro, avvenuto in un clima di solidale coinvolgimento sociale e civile, i presentatori del progetto hanno raccontato le verità spesso taciute dai media. A far luce sulla situazione reale, è stata soprattutto Elena Stancanelli, la giornalista che si è fatta testimone dei fatti in prima persona, salendo sulla barca per un reportage su quello che accade realmente.

No alla strumentalizzazione mediatica e politica

La giornalista ha messo subito in guardia dalla strumentalizzazione mediatica che spesso viene fatta intorno al tema dei migranti. Cercando di sfatare il mito dei migranti che portano solo criminalità e terrorismo in Europa, Elena Stancanelli ha ribadito le reali ragioni per cui queste persone sono costrette a fuggire dai loro Paesi d’origine: guerra e povertà.
Insomma, un incontro, quello avvenuto Sabato a Barcellona, che si è posto come obbiettivo quello di consolidare il sodalizio tra Italia e Spagna, in prima linea su questa battaglia. Altro obbiettivo è stato quello di educare le persone su questo tema, che sta subendo le strumentalizzazioni politiche di un’ estrema destra sempre più in cerca di consenso. Consenso che sta ottenendo proprio fomentando un clima di paura e razzismo.

Per maggiori informazioni su cos’è e cosa fa Mediterranea, vi rimandiamo alla pagina officiale dell’organizzazione

Mediterranea, l’Organizzazione che salva vite sbarca a Barcellona ultima modifica: 2019-02-12T10:30:21+01:00 da camilla marotta

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