Dopo numerose altre città europee come Berlino, Amburgo, Varsavia, Bruxelles, Prigi, Lione, Lisbona e Zurigo, il Veggie World, il festival dedicato alla cultura e al cibo vegano, torna anche nella città catalana il 27 e il 28 ottobre.
Kebab ai funghi, chorizo di zucchine, salmone a base di alghe o formaggio a base di anacardi. L’unico collegamento comune tra questi quattro piatti è che nessun animale ha partecipato, in modo attivo o passivo, alla creazione di tali alimenti. E il Veggie World vuole proprio dimostrare che vivere senza sfruttare gli animali è possibile, responsabile e logico.
Inutile dire che lo stile di vita vegano non si concentra esclusivamente sul cibo. Infatti, quale sarebbe il punto di mangiare purea di carote se poi si indossa un cappotto fatto di quattro volpi? Sarebbe semplicemente una contraddizione in ogni regola. Vivere in coerenza e in armonia con natura e senza rimorsi è il punto fondamentale del Veggie World. Perché essere vegani non influisce solo su ciò che mangiamo, ed è per questo che il Veggie World è un festival totale, il cui suo tema è molto vario: sostenibilità e impatto ambientale con la bandiera.
La Farga de l’Hospitalet ospiterà per due giorni un grande festival culinario contro le crudeltà sugli animali
Questa mission emerge nella promozione di prodotti cosmetici, quelli legati alla moda, relativi ai detergenti o nel dibattito sulle questioni del turismo. Sempre, tenendo nutrizione e cibo come fulcro dell’evento.
Quella del 2018 è la seconda edizione del Veggie World nella città catalana. L’anno scorso, per ironia della sorte, si è svolta nella vecchia arena dedicata alle corride, dove oggi si trova il centro commerciale Las Arenas. Quest’anno – e in linea con il fatto che lo spazio si era rivelato troppo piccolo per contenere tutti i numerosi partecipanti accorsi – avrà luogo nella Farga de l’Hospitalet, in Carrer de Barcelona, 44.
Durante l’evento presenzieranno diversi speakers internazionali, che tratteranno e porteranno dimostrazioni di diverse tematiche ed attività come l’impatto di una alimentazione vegetariana in Spagna, lo yoga tibetano, il futuro della moda, metodologie per una vita “zero waste”, l’educazione degli animali a partire dalla prima infanzia e molti altre. Numerosi anche gli stand di associazioni, fondazioni e organizzazioni attive nel mondo vegano e nella produzione alimentare, per conoscere meglio ricette e possibilità offerte dal mondo culinario sostenibile.
I biglietti possono essere acquistati sul loro sito web, che potete consultare qui assieme al programma dettagliato dell’evento. I prezzi partono dai 6 euro se acquistati online, mentre verranno venduti al prezzo di 8 euro se acquistati al box office dell’evento. Inoltre, i bambini fino ai 14 anni possono accedere gratuitamente; un segno questo, dell’importanza di sensibilizzare i più giovani alle tematiche care al festival.
