Il nuovo Decreto Legge, approvato martedì 9 giugno, il quale detterà le condotte della “nuova normalità” a cui dovranno attenersi i cittadini spagnoli.
Il Decreto Legge della “Nuova Normalità”
Il Consiglio dei Ministri ha approvato, durante la giornata di ieri, il nuovo Decreto Legge il quale detterà le norme da seguire a partire dal 21 giugno; nonchè dal termine dello stato d’emergenza. Fu, inoltre, la prima riunione presenziale del Consiglio avvenuta dopo tre mesi. Il nuovo Decreto spagnolo annovera delle misure restrittive, attualmente vigenti, che si prolungheranno nel tempo per imboccare ordinatamente la “nuova normalità”. Infatti, secondo quanto esplica il Ministro della Salute, i cittadini dovranno “imparare a convivere con il virus”. Dunque, queste nuove norme andranno rispetatte fino al momento in cui non vi sarà un vaccino contro il Covid-19.
Le future misure di prevenzione
Seguirà vigente l’obbligo sull’uso della mascherina in luoghi pubblici. L’obbligo vige per i maggiori di 6 anni, eccetto nei casi medicamente certifi cati. Andrà rispetatto sui mezzi di trasporto, in auto nel caso che non si tratti di conviventi, e nei luoghi pubblici dove non sia possibile garantire un distanziamento sociale che sia di almeno un metro e mezzo. La violazione di tale norma comporterà una sanzione fino ai 100 euro.
Il Ministro della Sanità avverte, inoltre, che il mantenimento della distanza sociale sarà un’altra condotta fondamentale da seguire ben oltre il termine dello stato d’emergenza. Assicura, infatti, di provvedere affinchè non si generino esagerate agglomerazioni; compreso sui mezzi di trasporto, i quali dovranno assicurare la corretta distanza fra i passeggeri. Gli stabelimenti commerciali ed i luoghi di lavoro dovranno stabilire dei turni d’entrata.
I centri e parchi commerciali, i luoghi di lavoro ed i mercati dovranno seguire le norme sull’igene e sul limite di capacità.
Sarà, inoltre, obbligatorio sottoporre ai specifici controlli coloro i quali sembrino sospetti d’aver contratto il virus. Le compagnie di trasporto avranno l’obbligo di conservare, per un periodo che duri almeno un mese, una lista che annoveri gli ultimi viaggiatori. Le Comunità Autonome, invece, saranno obbligate ad informare il Governo su delle eventuali situazioni d’emergenza per la salute pubblica e sui dati relativi allo sviluppo dell’epidemia. Dovranno garantire, inoltre, l’immediata disponibilità delle misure di protezione personale. In più, qualunque amministrazione, trasporto, entità pubblica o privata, dovrà facilitare alle autorità l’identificazione di ipotetici infetti.
