L’aria inquinata della Cataluña, e principalmente della città di Barcellona, verrà messa in esame alla Biennale di Architettura di Venezia. Si tratta di un Evento Collaterale presentato dall’Istituto catalano Ramon Llull in occasione della Giornata mondiale del riciclaggio. Inoltre, nel contesto attuale di crisi sanitaria, il progetto è particolarmente pertinente. Infatti, esiste una correlazione tra i grandi focolai di Covid-19 e le città con tassi di inquinamento atmosferico più elevati di quelli consentiti dall’OMS. Numerosi studi hanno, infatti, trovato correlazioni tra l’inquinamento atmosferico ed una maggiore incidenza di contagi da coronavirus.
“Il covid ci ha permesso di confrontare la qualità dell’aria prima e durante il confinamento, di stabilire relazioni tra l’incidenza del virus e le zone più inquinate e più povere. Le epidemie sono sempre state un’opportunità per accelerare le misure di pianificazione urbana volte a migliorare la salute delle persone. Abbiamo diritto all’aria pulita”, sostiene l’architetta e docente Olga Subirós che illustrò il progetto. “L’aria pulita, in questo momento, sul pianeta Terra si trova solo in Antartide, nell’oceano, non sulla terraferma. L’uomo ha colonizzato tutta l’aria”, conclude.
Alla Biennale di Architettura di Venezia il progetto sull’aria inquinata della Comunità catalana
“Catalonia in Venice – air/aria/aire“ è il nome dell’Evento Collaterale che si svolgerà in collaborazione tra la Biennale di Architettura di Venezia e l’Istituto catalano Ramon Llull. Con grande urgenza sulla tematica, la Comunità catalana sarà, quindi, presente alla 17ª Mostra Internazionale di Architettura di Venezia; la quale verrà presentata dalla architetta e docente Olga Subirós. Si tratta di una proposta totalmente ecologica, la quale pone in rilievo la crisi ambientale causata dall’inquinamento atmosferico. L’esposizione sarà presente dal giorno 22 maggio al 21 novembre. L’esposizione si basa su una ricerca, condotta con tecnologie digitali di analisi dei Big Data, per agire contro l’aria inquinata presente nelle città. L’investigazione utilizza come oggetto di studio esattamente la città di Barcellona; una fra le più inquinate d’Europa.
Infatti, secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sette milioni di persone muoiono, nel mondo, ogni anno a causa dell’inquinamento. Di essi, 2.100 muoiono a Barcellona, stando ai dati dell’Agenzia di Sanità Pubblica del Comune. La mostra Catalonia in Venice – air/aria/aire fornisce una diagnosi sull’atmosfera di Barcellona, e, contemporaneamente, offre delle soluzioni per la città basate su tre blocchi di azione: mobilità, spazio pubblico ed usi. Analisi e soluzioni saranno protagoniste della mostra; ed hanno posto in evidenza la condizione notevolmente preoccupante di Barcellona. Tuttavia, la condizione della città non è la peggiore presente in terre europee. Infatti, Barcellona ha cinque città che la precedono in quanto al record di biossido di azoto, nonchè: Madrid, Anversa, Torino, Parigi e Milano.
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