Tutti sanno che Cristoforo Colombo ha scoperto l’America, pochi però si ricordano che il famoso esploratore partì per la sua conquista più famosa dall’Andalusia. Praticamente un predecessore dei cervelli in fuga odierni.
La storia
Cristoforo Colombo nacque a Genova nel 1451. Fin da ragazzo la sua passione per la navigazione lo portò in Portogallo prima e poi, stabilmente, in Spagna.
Nel 1492 Colombo finalmente, dopo molteplici rifiuti da parte dei sovrano Europei, ottenne udienza presso i re Cattolici di Spagna Isabella e Ferdinando che gli accordarono un finanziamento per la sua spedizione oltre oceano.
Nello stesso anno da Palos de la Frontera, Colombo partì con le celeberrime imbarcazioni: Nina, Pinta e Santa Maria in direzione Catai (Indie).
In realtà la storia ci racconta che lui approdò a San Salvador nelle Bahamas, facendo in questo modo di sé stesso lo scopritore d’America.
Tornato in Spagna, entusiasta delle sue scoperte, fece un nuovo rapporto al re che autorizzò immediatamente altre 2 spedizioni sempre nelle Americhe che videro impiegato Colombo fino al 1500 con flotte via via sempre più grandi.
Il ritorno in Spagna
La conquista delle terre straniere da parte degli spagnoli, e dello stesso Colombo, si fece via via sempre più dura soggiogando i popoli nativi con torture e prepotenza. Le continue rivolte con gli indigeni portarono alla nascita di una commissione di inchiesta che arrestò Colombo per il suo eccesso di forza nel confronti delle popolazioni locali e lo rimandò in Spagna, da dove ripartì per un’ultima navigazione che si verificò fallimentare.
Il conquistatore dell’America morì a Valladolid nel 1506.
Il monumento a perenne memoria
Nel 1888, in occasione dell’Esposizione Universale a Barcellona, il popolo catalano ha voluto rendere omaggio al condottiero italiano realizzando il Monument a Colom, un monumento alto ben 60 metri situato tra Plaça del la Porta e Plaça de la Pau infondo alla Rambla di fronte al mare.
Cristoforo Colombo spicca in cima alla colonna di ferro con i suoi 7 metri di altezza, il braccio destro proteso e il dito che punta verso il mare.
Nell’interno della colonna è installato un ascensore che porta alla semisfera posta sotto i piedi della statua. Dal mirador si può godere una vista panoramica sulla città.
Lo sguardo spazia a 360° dal Barrio Gotico con la vista sui tetti di Santa María del Mar e della Cattedrale, la collina di Montjuïc, l’anello olimpico, Tibidabo, e ci piace pensare che non sia un caso che ai piedi di Colombo sia possibile vedere l’edifico degli Arsenali che al momento ospita il Museo Marittimo.
Il mirador è aperto tutti i giorni dalle ore 8:30 fino alle 20:30 (l’ultima salita in ascensore è alle 19:30)