Macba, viaggio nel museo d'arte contemporanea di Barcellona

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ARTE E CULTURA

Alla scoperta del Macba, il museo d’arte contemporanea di Barcellona

Macba

Barcellona è spiaggia, divertimento, buon cibo… ma anche cultura: in questa città, l’arte è tangibile mentre si cammina per le strade alberate o mentre si beve una cerveca in una piazza all’ombra di qualche palma. Ma oltre all’architettura, alle statue ed ai giardini a cielo aperto, Barcellona offre numerosi musei in cui è possibile trovarsi letteralmente faccia a faccia con l’arte. Oggi vi accompagniamo in un museo molto famoso, situato nel Raval: il museo Macba. Situato nel cuore della vita notturna di Barcellona, il museo offre un ampio ingresso esterno, che negli anni è diventato un famoso punto di ritrovo di skaters e amici.

Breve storia del Macba

Il Macba (dal catalano, Museu d’Art Contemporani de Barcelona) è il centro pulsante dell’arte contemporanea di Barcellona e uno dei più grandi in Europa. L’origine della sua storia comincia nel 1959, quando il critico d’arte Alexandre Cirici Pellicer mise insieme un gruppo di artisti e organizzò una serie di 23 esposizioni, con la speranza di dare vita ad una collezione che rappresentasse l’incipit di un nuovo museo di arte contemporanea a Barcellona. Questa speranza venne realizzata, ma molti anni dopo. Infatti, nonostante la costruzione del museo fosse stata prevista per le Olimpiadi del 1992, il Macba è stato aperto per la prima volta al pubblico il 28 novembre del 1995. La costruzione è costata $35 milioni ed è stata definita la perla modernista tra l’architettura di sapore antico del barrio Gotico. Ma cosa è accaduto dal 1959 al 1995? Un lavoro congiunto: da un lato la società civile catalana in veste di associazione no profit ha dato inizio nel 1987 alla Fondazione Macba, al fine di promuovere la costruzione di un museo di arte contemporanea e definire la linea artistica da seguire.

Macba

Dall’altro lato invece, c’è stata la presenza dell’Ajuntament di Barcellona, che ha promosso l’iniziativa. Oggi il Macba vive grazie alla collaborazione di istituzioni private, compagnie e individui. Tutti questi enti, compreso il direttore del Macba Ferran Barenbli, agiscono identificandosi nei due principi della Fondazione, scritti dal critico Miralles e Rosa Queralt: il primo è creare una collezione di arte e documenti attraverso donazioni e depositi ricevuti dalla Fondazione; il secondo è promuove conoscenza e interesse verso l’arte contemporanea tramite l’organizzazione di esibizioni, conferenze, corsi, seminari e tutti i tipi di attività correlate alla produzione artistica corrente.

La collezione

Oggi la collezione permanente conta circa 5000 opere, create dalla metà del Novecento a oggi principalmente in Spagna e Catalogna, ma sono ovviamente presenti anche lavori di artisti internazionali. Il Macba collabora infatti con molti musei, gallerie e università, sia europei che americane. Oltre alle opere, i visitatori hanno libero accesso ai libri del Macba, alle pubblicazioni e agli archivi, conservati nella stanza di lettura della Libreria e nella Sala Collezioni Speciali. Il museo è infatti molto attivo relativamente alle pubblicazioni: è possibile contarne tre digitali (“Quaderns portàtils,” “Quaderns d’Àudio” e “Sèrie Capella MACBA”), oltre diversi libri monografici e saggi critici. Al Macba, infine, si tengono visite guidate, seminari, letture e molte altre attività educative e conoscitive riguardanti il mondo sempre in evoluzione dell’arte contemporanea.

Informazioni utili

Per qualsiasi informazioni riguardante prezzi, orari e giorni di chiusura, consiglio di consultare il sito ufficiale. A proposito di prezzi: l’entrata è completamente gratuita tutti i sabati dalle 16 alle 20 e il 24 di settembre, giorno della Fiesta de la Mercè. L’indirizzo del Macba è Plaça dels Àngels, 1, il recapito telefonico  +34 93 481 33 68.
Alla scoperta del Macba, il museo d’arte contemporanea di Barcellona ultima modifica: 2018-08-06T15:53:00+02:00 da Monica Trentin

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