Raval: alla scoperta del quartiere più alternativo di Barcellona

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Posti imperdibili al Raval, il quartiere più alternativo di Barcellona

Raval, Botero

Il Raval è uno dei quattro distretti che costituiscono la Ciutad Vella ed era popolarmente conosciuto per essere il Barrio Chino della città. Quartiere dalla reputazione controversa, nei primi anni duemila iniziò la sua riqualificazione che lo rese uno dei luoghi più frequentati di Barcellona.

Raval

Arte, cultura e street art

Nel cuore del quartiere, in piazza Salvador Seguì, si trova la famosa Filmoteca de Catalunya, il più grande archivio cinematografico dello stato, oltre che cinema indipendente che offre, fin dal 1981, una vasta scelta di pellicole sia classiche che moderne.
Il Raval offre molte altre alternative culturali. Tra queste non potrete farvi mancare una visita alla Biblioteca de Catalunya, luogo colmo di suggestioni che farà sicuramente emozionare tutti i bibliofili di passaggio, che non perderanno certo l’occasione di passeggiare nel bellissimo giardino consultando uno degli oltre tre milioni di libri presenti nell’edificio. Inoltre, ogni settimana, la biblioteca ospita seminari, incontri letterari e esposizioni per arricchire ancora di più la sua offerta culturale.

Raval

Un’altra tappa obbligata è il MACBA (Museo de Arte Contemporàneo de Barcelona), sia per le opere esposte, che per il suo essere luogo di aggregazione. Qui, infatti, si riuniscono molti skaters provenienti da ogni parte del mondo e non è raro poter assistere a delle esibizioni di professionisti.
Infine, non è sempre necessario pagare il biglietto per ammirare cose meravigliose. Le strette strade del Raval sono infatti stracolme di bellissimi disegni e pezzi unici di street art, nascosti anche nei posti più impensati. L’altissima concentrazione di artisti che passano per queste strade fa sì che i pezzi cambino molto spesso, in un caleidoscopio unico di stili e colori.

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Interno del Bar Marsella, nel Raval

Bar storici, assenzio ed enormi gatti grassi

Non si può poi parlare di questo quartiere senza menzionare il più antico bar di Barcellona, lo storico Bar Marsella. Fondato nel lontano 1820, qui Picasso, Dalì ed Hemingway erano soliti prendersi sbronze colossali sorseggiando quello che è, ancora oggi, il miglior assenzio della città.
Oltre che per la sua vastissima scelta di bar e ristoranti dove innaffiare le vostre tapas con fiumi di birra o mojito, la Rambla del Raval è anche diventata la casa del famoso Gato de Botero. Di proprietà del comune di Barcellona dal 1987, la scultura ha un passato girovago ed è stata spostata in diversi siti, come Parc de la Ciutadella, Drassanes e lo Stadio Olimpico, fino a che non ha trovato nella Rambla del Raval la sua posizione definitiva, nel 2003.

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Moderno e modernista

Infine, in Carrer nou de la Rambla,  si trova il famoso Palau Güell. Uno dei primi progetti di Gaudì, che Eusebi Güell commissionò all’artista prima che diventasse il padre del modernismo catalano. Edificio simbolo della corrente modernista è qui che l’architetto decise per la prima volta di rivoluzionare stili e materiali, utilizzando la famosa tecnica del trencadis per realizzare i mosaici sui comignoli dei tetti.

Posti imperdibili al Raval, il quartiere più alternativo di Barcellona ultima modifica: 2018-06-11T10:29:43+02:00 da Rossella Pergetti

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