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I distretti di Barcellona: conosciamo insieme le loro caratteristiche

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La città di Barcellona è una delle più densamente popolate d’Europa. Con i suoi 102,15 km² e una popolazione pari a circa 1.620.000 abitanti, la città catalana ha una densità pari a quasi 16.000 abitanti per km², di poco inferiore alle città di Atene e Parigi, le più densamente popolate in Europa. Questo ha comportato che la città, i cui confini sono delineati naturalmente, si adattasse alla crescente popolazione. Conosciamo insieme i distretti di Barcellona.

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I distretti a sud di Barcellona

Barcellona è suddivisa in dieci distretti, ciascuno dei quali è ulteriormente diviso in quartieri. Ogni distretto è amministrato da consiglieri e ha una certa libertà sulla realizzazione di infrastrutture e sull’urbanistica dell’area.

  • Il distretto più noto, in quanto centro storico della città, è senza dubbio quello della Ciutat Vella. Questa è anche l’area dove nacquero i primi insediamenti romani, che portarono alla fondazione ufficiale della città (tra il 15 e il 10 a.C.). Nella Ciutat Vella si concentrano la maggior parte dei siti storici, artistici e architettonici della città. Il distretto è diviso nei noti quartieri de La Barceloneta, a ridosso del mare, il Barri Gòtic, il quartiere gotico dominato dalla maestosa Cattedrale, il Raval, quartiere multietnico di Barcellona, e il quartiere della Ribera, che include il Parc de la Ciutadella.
  • L’Eixample (“ampliamento” in catalano) è il secondo distretto di Barcellona. Frutto di una campagna di espansione della città, il distretto nasce dal progetto dell’urbanista Ildefons Cerdà. La caratteristica del distretto sono gli isolati – quadrilateri di 113,3 metri per lato – che danno all’ampia area la tipica trama a scacchiera di Barcellona. Si tratta dell’area più popolata, non solo di Barcellona, ma di tutta la Spagna. Qui si trovano numerosi punti di interesse come la Sagrada Família, la Casa Milà, la Casa Batlló, la Plaza de toros Monumental e la Casa de les Punxes.
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Veduta aerea del distretto Eixample. Fonte: Wikimedia Commons.
  • Sants-Montjuïc è il terzo distretto della città e fra i vari distretti è quello con l’area più estesa. Ognuno dei quartieri che formano il distretto ha una sua particolare essenza. Qui potrete passeggiare sull’omonimo promontorio di Montjuïc, dominato dal castello nella parte più alta, passando per numerosi giardini, come il curioso giardino dei cactus, fino ad arrivare alla zona di recente espansione de La Marina.
  • Il distretto di Sant Martí delimita i confini della città ad est. Si tratta di un’area che continua ad attrarre innovazione e tecnologia. Difatti sono molte le aziende internazionali e le nuove imprese locali che possono essere trovate all’ombra della Torre Agbar, simbolo del distretto. Ex-area industriale, Sant Martí è oggi in continua trasformazione. Vi sono numerosi centri d’arte e cultura, e le sue spiagge sono sicuramente meno affollate della Barceloneta.

Quelli al nord: tranquillità e autenticità

  • Les Corts è il distretto meno popoloso della città. Qui potrete apprezzare la naturale eleganza del Parc de Pedralbes o visitare il Monastero di Pedralbes. Se siete appassionati di calcio, in questo distretto ha sede lo stadio del Barcellona FC, il Camp Nou.
  • Gràcia è uno dei luoghi più attrattivi della città. La più grande attrazione culturale e turistica del distretto è senza dubbio il Parc Güell, la fantastica opera di Antoni Gaudí. Il distretto è noto per i bar e locali, ma anche per le sue tipiche strade e piazze che hanno reso l’intera area unica e con un carattere decisamente alternativo.
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  • Horta-Guinardó è uno dei cuori verdi, a nord della città. Qui potrete letteralmente perdervi nel labirinto del Parc del Laberint d’Horta, il giardino più antico della città, oppure ammirare la città dall’alto del Turó de la Rovira, ex-sede di bunker antiaerei che risalgono alla Guerra Civile.
  • Il distretto di Nou Barris, a nord-est della città, ha subìto una crescita demografica tra gli anni ‘50 e ‘70, attraendo soprattutto lavoratori stranieri. Tra le strade si respira un’aria multietnica e multiculturale.
  • Sant Andreu, a ridosso del fiume Besòs a est della città, è un distretto periferico, che non ha mai dimenticato il suo passato indipendente. Qui le feste e le parate riuniscono la comunità tutto l’anno. Il suo ambiente unico è l’esperienza che ti aspetta se sei alla ricerca di una Barcellona “tradizionale”.
I distretti di Barcellona: conosciamo insieme le loro caratteristiche ultima modifica: 2019-08-06T09:00:11+02:00 da Piero Cavallo

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